Terapia individuale

Terapia individuale
L’ansia, gli attacchi di panico, la depressione, le ossessioni, sono alcune delle forme in cui si manifesta il disagio. Eppure grazie a loro può avvenire la nostra crescita personale. Alcune forme di sofferenza vanno accolte e attraversate per essere superate. Il seme matura nell’umidità del sottosuolo, si spacca e muore. E la pianta nasce.
Alcune persone, pur sentendo il bisogno di andare in terapia, non lo fanno per paura di essere spinte a fare dei cambiamenti radicali. In realtà, questa paura nasce dal proprio desiderio di cambiamento. La terapia della Gestalt non lavora per il cambiamento. Preferisce la maturazione. Il cambiamento, se deve avvenire, avviene da sé, in maniera naturale e spontanea e, quindi, in maniera duratura.
L’ansia, gli attacchi di panico, la depressione, le ossessioni, sono alcune delle forme in cui si manifesta il disagio. Eppure grazie a loro può avvenire la nostra crescita personale. Alcune forme di sofferenza vanno accolte e attraversate per essere superate. Il seme matura nell’umidità del sottosuolo, si spacca e muore. E la pianta nasce.
Alcune persone, pur sentendo il bisogno di andare in terapia, non lo fanno per paura di essere spinte a fare dei cambiamenti radicali. In realtà, questa paura nasce dal proprio desiderio di cambiamento. La terapia della Gestalt non lavora per il cambiamento. Preferisce la maturazione. Il cambiamento, se deve avvenire, avviene da sé, in maniera naturale e spontanea e, quindi, in maniera duratura.
Terapia di coppia

Terapia di coppia
Vivere in coppia richiede un lavoro continuo, su di sé e con il partner. Richiede la capacità di intercettare i propri bisogni, di comunicarli e di farlo con chiarezza. Spesso ci aspettiamo che sia l’altro a farlo per noi, implicitamente chiediamo di conoscere il nostro bisogno, di farsene carico, di esaudirlo senza chiedere.
Alle difficoltà della vita si aggiungono, nella coppia, le proiezioni, le identificazioni, le competizioni, il rifiuto o l’eccesso di dipendenza. Quel che all’inizio abbiamo amato del partner, lo abbiamo poi rifiutato, perfino odiato, ignorando che ciò che amavamo era anche una possibilità di imparare un modo nuovo di stare al mondo. Poi ci si abitua, ci si dimentica, ci si allontana, a volte ci si tradisce. E viene la crisi, che contiene in sé la possibilità della scelta. Nel momento della scelta dobbiamo essere lucidi e attenti: non dobbiamo essere né tutta ragione, né tutto sentimento.
Vivere in coppia richiede un lavoro continuo, su di sé e con il partner. Richiede la capacità di intercettare i propri bisogni, di comunicarli e di farlo con chiarezza. Spesso ci aspettiamo che sia l’altro a farlo per noi, implicitamente chiediamo di conoscere il nostro bisogno, di farsene carico, di esaudirlo senza chiedere.
Alle difficoltà della vita si aggiungono, nella coppia, le proiezioni, le identificazioni, le competizioni, il rifiuto o l’eccesso di dipendenza. Quel che all’inizio abbiamo amato del partner, lo abbiamo poi rifiutato, perfino odiato, ignorando che ciò che amavamo era anche una possibilità di imparare un modo nuovo di stare al mondo. Poi ci si abitua, ci si dimentica, ci si allontana, a volte ci si tradisce. E viene la crisi, che contiene in sé la possibilità della scelta. Nel momento della scelta dobbiamo essere lucidi e attenti: non dobbiamo essere né tutta ragione, né tutto sentimento.

Terapia di gruppo

Terapia di gruppo
Il gruppo è una cassa di risonanza per le emozioni e un catalizzatore per i processi. Nel gruppo avviene qualcosa che difficilmente avviene in altre forme di terapia.
Il gruppo è eterogeneo, cioè formato da persone diverse per età, momento di vita, sesso. Tutti sono accomunati dal desiderio, o dalla necessità, di lavorare su di sé. Contrariamente a quanto si pensi, nel gruppo è più facile aprirsi e trovare il coraggio di guardarsi dentro. Il gruppo è un luogo dove si può essere quel che si è, anzi dove ci viene richiesto di essere quel che siamo, non migliori, non peggiori.
Il gruppo è una cassa di risonanza per le emozioni e un catalizzatore per i processi. Nel gruppo avviene qualcosa che difficilmente avviene in altre forme di terapia.
Il gruppo è eterogeneo, cioè formato da persone diverse per età, momento di vita, sesso. Tutti sono accomunati dal desiderio, o dalla necessità, di lavorare su di sé. Contrariamente a quanto si pensi, nel gruppo è più facile aprirsi e trovare il coraggio di guardarsi dentro. Il gruppo è un luogo dove si può essere quel che si è, anzi dove ci viene richiesto di essere quel che siamo, non migliori, non peggiori.
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